• Lumière – L’avventura del cinema: Un viaggio nel tempo che non puoi perdere.

    Lumière – L’avventura del cinema: Un viaggio nel tempo che non puoi perdere.

    Ci sono film che raccontano il cinema. E poi ci sono film che lo fanno sentire, riscoprire, vivere da capo. Lumière – L’avventura del cinema, distribuito dalla Cineteca di Bologna, è tutto questo. Un viaggio nel tempo costruito con 114 tra i più straordinari filmati girati tra il 1895 e il 1905 dai fratelli Lumière, restaurati e proiettati oggi sul grande schermo in 4K. Film di pochi secondi, piccole scene di vita quotidiana, sguardi alla macchina da presa, scorci di un mondo che non esiste più ma che in qualche modo continua a parlarci. [...]
  • Sotto le foglie di Francois Ozon

    Sotto le foglie di Francois Ozon

    È tutta sottotraccia la storia che Ozon ci propone in questo film, fuori dai generi: poliziesco? horror? thriller? noir? Oppure un perfetto mix di tutti questi generi insieme? Comunque sottotraccia, sotterraneo, sotte le foglie, appunto. Sotto le foglie possiamo trovare una lucertola, ma anche una vipera o un serpente, funghi buoni ma anche funghi velenosi, o addirittura un cadavere come avviene nel celebre The trouble with Harry (1955) di Hitchcock. [...]
  • Due esordi alla regia. L'albero e La casa degli sguardi

    Due esordi alla regia. L'albero e La casa degli sguardi

    Per il cinema italiano è un momento di esordi con dei lungometraggi che, senza pretendere di essere il ritratto assoluto di una generazione, offrono sguardi diversi sul mondo (o sui mondi) dei ventenni. Sara Petraglia firma la sua opera prima L’albero, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre. La pianta del titolo è un pino domestico che le due protagoniste, Bianca e Angelica, vedono dalla finestra dell’appartamento che condividono nel quartiere Pigneto, a Roma. Bianca diserta le lezioni all’università, annota i suoi pensieri in un diario e sta lavorando, dice, a tre romanzi: [...]
  • Brevi di critica: Il caso Belle Steiner (2024) di Benoît Jacquot.

    Brevi di critica: Il caso Belle Steiner (2024) di Benoît Jacquot.

    I romans dures che potremmo tradurre come romanzi neri  erano i romanzi che George Simenon scriveva senza la presenza di Maigret. In inglese sono chiamati Romanzi Psicologici.  In genere si tratta di romanzi incentrati su uomini qualunque, senza particolari qualità, molto schivi e solitari, sui quali piombava un evento tragico sconvolgente  che li costringeva a interrompere la loro vita routinaria. n molti casi la tensione di cui i protagonisti diventano oggetto li porta a un imbarbarimento identitario [...]
  • La vita da grandi di Greta Scarano

    La vita da grandi di Greta Scarano

    Interessante e ben congegnata quest’opera prima di Greta Scarano. Il tema è l’autismo ma qui l’autismo è affrontato da una prospettiva particolare, e cioè attraverso gli occhi della sorella. Sul piano clinico questa tematica è stata per lungo tempo trascurata; i primi studi che evidenziano i problemi dei fratelli di un bambino disabile risalgono a quindici anni fa [1]. Leggermente precedente quella che focalizza i problemi dei genitori di un bambino disabile.  Qui ci troviamo di fronte a un quarantenne con autismo ad alto [...]

Il caso Belle Steiner

Cinema

Film Restaurati e Serie TV

Opere prime

La vita da grandi di Greta Scarano

di Letizia Piredda Interessante e ben congegnata quest’opera prima di Greta Scarano. Il tema è l’autismo ma qui l’autismo è affrontato da una prospettiva particolare, e cioè attraverso gli occhi della sorella. Sul piano clinico […]

Se li avete persi