Riportiamo qui di seguito l’articolo pubblicato su Longtake il 5 luglio 2023
la Redazione
Nel corso della conferenza stampa odierna a Berna, è stato presentato il programma ufficiale del 76esimo Locarno Film Festival, con gli attesi concorsi e le sezioni non competitive. È stato annunciato anche l’Excellence Award Davide Campari all’attore britannico Riz Ahmed.
Dal 2 al 12 agosto, l’amore per il cinema accende Locarno trasformandola nella capitale della settima arte. La 76esima edizione del Locarno Film Festival si annuncia audace e aperta alle contaminazioni, grazie a un programma che metterà il cinema in dialogo con la sua storia, il suo futuro, e le altre forme artistiche e comunicative.
Oltre alla selezione, oggi è stato anche annunciato l’Excellence Award Davide Campari all’attore britannico Riz Ahmed, che riceverà il premio il 2 agosto in Piazza Grande.
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “Ahmed è uno dei talenti imprendibili del cinema d’oggi. Camaleontico, in grado di oscillare fra i cosiddetti blockbuster e il cinema d’autore, a suo agio a teatro come in televisione, sia dietro a un microfono che nelle vesti di produttore. Vincitore di numerosissimi premi, fra i quali un Academy Award, incarna l’idea di un cinema che diventa migliore, più accogliente, finalmente pronto ad ascoltare nuove voci. Riz Ahmed è il volto di un futuro finalmente possibile”.
Ahmed si aggiunge ai premiati della 76esima edizione già annunciati: il Pardo d’onore Manor Harmony Korine, il Vision Award Ticinomoda Pietro Scalia, il Locarno Kids Award la Mobiliare Luc Jacquet, il Raimondo Rezzonico Award Marianne Slot, il Pardo alla carriera Ascona-Locarno Turismo Tsai Ming-liang e il Lifetime Achievement Award Renzo Rossellini.
Tra gli altri ospiti presenti a Locarno, dal 2 al 12 agosto, oltre a Lambert Wilson, presidente di giuria del Concorso internazionale, e Cate Blanchett, che sarà in Piazza Grande il 12 agosto per presentare Shayda insieme alla regista Noora Niasari e all’attrice Zar Amir Ebrahimi, ci saranno anche, Deva Cassel, Leonardo Di Costanzo, Lav Diaz, Quentin Dupieux, Noah Galvin, Molly Gordon, Ted Hope, Sandra Hüller, Radu Jude, David Krumholtz, Edoardo Leo, Nick Lieberman, Ken Loach, Joe Lovano, Bertrand Mandico, Ben Platt, Barbet Schroeder e Istvan Szabó, tra gli altri.
Sezioni competitive
Piazza Grande
17 film, tra cui 9 prime mondiali, saranno proiettati in Piazza Grande, la grande arena all’aperto che può accogliere ogni sera fino a 8’000 spettatori.
“Sulla Piazza Grande il grande cinema popolare e non solo sarà il protagonista assoluto. Fra riscoperte del cinema classico, come La Paloma (1974) di Daniel Schmid restaurato e riportato a nuova vita, La città delle donne (1980) di Federico Fellini e un thriller astratto e metafisico come Falling Stars di Richard Karpala e Gabriel Bienczycki già destinato a essere un film di culto, la Piazza accoglierà Sandra Hüller (Anatomie d’une chute), Ken Loach (The Old Oak), Deva Cassel e Yile Vianello (La bella estate), Edoardo Leo (Non sono quello che sono – The Tragedy of Othello di W. Shakespeare), Frederic Mermoud (La voie royale), il cult movie Theater Camp proveniente dal Sundance e infine Cate Blanchett in qualità di produttrice esecutiva del film Shayda di Noora Niasari, interpretato da Zar Amir Ebrahimi.” Giona A. Nazzaro (in seguito G.A.N.)
Concorso internazionale
Il Concorso di Locarno che esplora i nuovi territori dell’arte cinematografica quest’anno include 17 titoli, che concorreranno per il Pardo d’oro, tutti in prima mondiale e uno in prima internazionale.
“Da Quentin Dupieux e il suo surrealismo tagliente a Lav Diaz. Dall’umorismo sarcastico di Radu Jude alla poesia notturna di Sylvain George. Dalle folli invenzioni di Rainer Sarnert alla psichedelia astratta di Eduardo Williams. Dalla commedia agrodolce di Bob Byington alla rivelazione italiana di Simone Bozzelli. Dall’esordio di Leonor Teles ai sogni di Ena Sendijarević. Dalla Teheran minacciosa e cupa di Ali Ahmadzadeh ai resort turistici di Sofia Exarchou. Senza dimenticare l’elogio della diserzione di Dani Rosenberg e l’anarchia fiammante di Annarita Zambrano. E ancora: sguardi di donne nuovissime come Laura Ferrés e l’ucraina Maryna Vroda, finalmente approdata al lungometraggio. La Svizzera è rappresentata da Basil Da Cunha, una delle voci più originali, protagoniste del rinnovamento del cinema elvetico. Il mondo in tutte le sue espressioni e manifestazioni si ritrova nella selezione di Locarno. E di conseguenza il cinema e tutte le sue possibilità.Tutte ancora da scoprire.” G.A.N.
Concorso Cineasti del presente
La selezione dedicata alla scoperta del cinema di domani comprende 15 film: opere prime e seconde, tutte prime mondiali.
“Ben otto le registe sui 15 film della selezione. E ancora una volta tutti i colori del cinema sono rappresentati: scatenate commedie erotiche (On the Go), riflessioni surreali e metafisiche sulla vita e la morte (Hao jiu bu jian [Dreaming and Dying]), disturbanti riflessioni sulle potenzialità del desiderio e del potere (Touched), thriller lunari (Xi du [West Border]), romanzi di formazione adolescenziale in forme di danza macabra (La Morsure), sognanti poemi ironici sulla fine del mondo(Camping du Lac), riflessioni sulle possibilità del cinema (Und dass man ohne Täuschung zu leben vermag) e incursioni nel presente del subcontinente indiano (Rimdogittanga [Rapture] e Whispers of Fire & Water). Senza dimenticare Family Portrait, l’esordio della talentuosissima Lucy Kerr. Fra i talenti di Cineasti del presente è possibile individuare già oggi il cinema di domani.” G.A.N.
Pardi di domani
Ai concorsi dedicati ai cortometraggi di talenti emergenti internazionali e svizzeri si affianca il Concorso Corti d’autore, per un totale di 40 opere, tutte presentate in prima mondiale. Completa la selezione la presentazione della raccolta di cortometraggi realizzati nell’ambito della Spring Academy, sotto la guida del regista Radu Jude.
“Pardi di domani è cinema pensato al tempo futuro. Attraverso la forza espressiva del formato breve, voci dirompenti del cinema di domani che minano la sicurezza delle forme, fanno esplodere i generi, esplorano possibilità insospettate, ridefiniscono la sfera del politico: il corpo come vero campo di battaglia della contemporaneità, la memoria come resistenza, la violenza del sociale come imputato da esporre sguardo contro sguardo. E ancora di più: le visioni di Bertrand Mandico, la libertà di Syllas Tzoumerkas, la poesia feroce di Catarina Vasconcelos sono solo alcuni dei grandi nomi che coronano la selezione fra i Corti d’autore.” Eddie Bertozzi, responsabile comitato di selezione Pardi di domani.
Sezioni non competitive
Fuori concorso
12 film firmati da registi di rilievo, di cui 11 in prima mondiale, esplorano le nuove possibilità del racconto cinematografico.
“Il Fuori concorso è dedicato ai grandi maestri: il nostro amato Paul Vecchiali sarà presente attraverso la bellezza del suo ultimo film presentato dal suo amico e attore prediletto, Pascal Cervo. Barbet Schroeder, Franco Maresco, Leonardo Di Costanzo e Denis Coté presentano i loro ultimi lavori. E gli amanti del cinema di genere potranno scoprire le delizie dell’action movie filippino Topakk (Triggered), dei vampiri adolescenti di Napoli e i misteri della mente di What Remains.” G.A.N.
Histoire(s) du cinéma
Prospettive inedite sulla storia del cinema con 18 film, tra prestigiosi restauri, preziose riscoperte e opere che hanno segnato l’immaginario collettivo.
Retrospettiva
“Espectáculo a diario – Las distintas temporadas del cine popular mexicano” (“Ogni giorno uno spettacolo – Le molte stagioni del cinema popolare messicano”) sarà un’intensa ricognizione della produzione messicana dagli anni Quaranta fino alla fine degli anni Sessanta, decenni di eccezionale creatività, popolati da divi e autori straordinari, che hanno ispirato intere generazioni. Quest’anno la Retrospettiva è curata da Olaf Möller con la collaborazione di Roberto Turigliatto. Per l’occasione verrà anche pubblicata una raccolta di saggi in spagnolo e in inglese curata da Jorge Javier Negrete Camacho e Alonso Díaz de la Vega, edita da Les éditions de l’Œil.
Locarno Kids: Screenings
Un viaggio iniziatico nel cinema con 8 titoli per l’infanzia e l’adolescenza, tra esclusive anteprime, perle del passato e incursioni nel mondo dell’animazione.
“La proposta dedicata al nostro pubblico del futuro si arricchisce con la presentazione di film in prima mondiale come We Have a Dream di Pascale Plisson, documentario sull’inclusione, e le avventure spaziotemporali attraverso i buchi nel ghiaccio finlandesi di Räkä ja Roiskis (Snot & Splash) di Teemu Nikki. Festeggeremo i 70 anni di D’Alò con la presentazione del doppiaggio italiano di Mary e lo spirito di mezzanotte, spaziando dai migliori film d’animazione dell’anno fino al Premio Oscar Luc Jacquet, che presenterà il suo ultimo viaggio attraverso l’Antartide con i suoi pinguini e riceverà il Locarno Kids Award la Mobiliare. Dall’imparare a guardare si passerà all’iniziare a fare grazie ai laboratori per i bambini, sempre più stimolanti e attenti al futuro.” Daniela Persico, membro del comitato di selezione.
Open Doors Screenings
Nel secondo anno del focus sul cinema dell’America Latina e dei Caraibi, Open Doors Screenings offrirà una panoramica sulle più interessanti produzioni indipendenti di quest’area, concentrandosi quest’anno sui film dal Continente Sudamericano, con 18 lunghi, medio- e cortometraggi, di cui uno in prima mondiale.
Sezioni parallele
Semaine de la critique
7 lungometraggi documentari in prima mondiale o internazionale, selezionati dall’Associazione Svizzera dei Giornalisti Cinematografici.
Panorama Suisse
Una selezione rappresentativa dell’attuale creazione cinematografica svizzera, con le scelte dei rappresentanti di SWISS FILMS, delle Giornate di Soletta e dell’Accademia del Cinema Svizzero.
Ticket shop
I biglietti e gli abbonamenti per la 76esima edizione del Locarno Film Festival sono acquistabili tramite il Ticket Shop. Sarà nuovamente disponibile anche l’App ufficiale del Festival, utile per visionare il programma, gestire i propri titoli d’entrata per le proiezioni, consultare le news e votare per il Prix du Public UBS. Per venire incontro alle esigenze del pubblico, i biglietti saranno acquistabili nei giorni precedenti al Festival fino a pochi minuti prima della proiezione . I posti nei luoghi di proiezione non saranno assegnati. Da quest’anno, ogni titolo d’accesso alla manifestazione (biglietto singolo, giornaliera, abbonamento, accredito) darà diritto al trasporto pubblico gratuito in tutto il Ticino, per la durata di validità dello stesso, grazie alla partnership con FFS.
Excellence Award Davide Campari
L’Excellence Award, il premio sostenuto dal 2021 da Campari, è stato attribuito nelle scorse edizioni a personaggi del calibro di Susan Sarandon, John Malkovich, Willem Dafoe, Michel Piccoli, Anjelica Huston, Carmen Maura, Isabelle Huppert, Gael García Bernal, Charlotte Rampling, Giancarlo Giannini, Edward Norton, Bill Pullman, Mathieu Kassovitz, Ethan Hawke, SONG Kang-Ho, Laetitia Casta e Aaron Taylor-Johnson nel 2022. Il premio prende il nome da Davide Campari, un pioniere della creatività che ha compreso come il cinema sia in grado di superare i confini imposti dalla norma.
Biografia Riz Ahmed
Dagli esordi nel panorama indipendente, con The Road to Guantanamo (Mat Whitecross, Michael Winterbottom, 2006), Four Lions (Christopher Morris, 2010) e The Reluctant Fundamentalist (Mira Nair, 2012), fino all’approdo alle produzioni ad alto budget, con successi come Nightcrawler (Dan Gilroy, 2014), Rogue One: A Star Wars Story (Gareth Edwards, 2016) e Venom (Ruben Fleischer, 2018), Ahmed ha saputo conciliare una carriera costellata da grandi riconoscimenti, come la nomination agli Oscar come miglior attore per la sua interpretazione in Sound of Metal (Darius Marder, 2019), a un profondo impegno sociale e politico contro l’intolleranza e il razzismo. Figlio di immigrati pakistani, l’attore ha avviato una carriera parallela da musicista, utilizzando anche questo linguaggio per veicolare il proprio messaggio. Rappresentativo di questo percorso è il film scelto dall’attore per accompagnare l’omaggio, Mughal Mowgli (Mogul Mowgli, 2020) di Bassam Tariq, che Ahmed ha anche prodotto e co-sceneggiato, e che sarà proposto giovedì 3 agosto al GranRex. Ahmed ha poi scritto, prodotto e recitato in The Long Goodbye (2021), di Aneil Karia, film che ha accompagnato il suo album omonimo e con il quale lui e Karia hanno vinto l’Academy Award per il miglior cortometraggio nel 2022. Durante la serata di premiazione del 2 agosto in Piazza Grande, infine, verrà presentato in anteprima l’ultimo cortometraggio a cui ha partecipato, Dammi (2023) di Yann Mounir Demange.
La 76esima edizione del Locarno Film Festival (2-12 agosto 2023) proporrà un’inedita panoramica della produzione cinematografica messicana tra gli anni Quaranta e Sessanta, con 36 film, molti mai visti e tutti da scoprire.
Guillermo del Toro, Alfonso Cuarón e Alejandro González Iñárritu sono solo alcuni dei nomi che oggi fanno del Messico uno dei Paesi più rilevanti del cinema contemporaneo. Lo sguardo visionario di questa generazione di cineasti è profondamente radicato in una ricca tradizione di cinema popolare, tanto amato in patria quanto sconosciuto o poco studiato all’estero, e a cui il Locarno Film Festival renderà omaggio durante la sua prossima edizione.
“Espectáculo a diario – Las distintas temporadas del cine popular mexicano” (“Ogni giorno uno spettacolo – Le molte stagioni del cinema popolare messicano”) sarà un’intensa ricognizione della produzione messicana dagli anni Quaranta fino alla fine degli anni Sessanta, decenni di eccezionale creatività, popolati da divi, dive e autori straordinari, che hanno ispirato intere generazioni. La seconda Retrospettiva del Locarno Film Festival dedicata al cinema messicano – dopo la prima del 1957 – è curata da Olaf Möller con la collaborazione di Roberto Turigliatto e mostrerà, fra le altre, opere di Emilio Fernández, Alejandro Galindo, Chano Urueta, Ramón Peón, Fernando de Fuentes, René Cardona Sr e Jr e di molti altri, presentando 36 film rari, alcuni dei quali mai visti sinora, tutti da scoprire.
Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, dichiara: “Il desiderio è di provare a cambiare la percezione di una produzione cinematografica e culturale così ricca e importante. Sulla scia di una nuova e più forte consapevolezza postcoloniale, questi film, che finora sono sfuggiti all’attenzione dei cinefili, meritano di essere scoperti e valorizzati come un movimento cruciale di indipendenza culturale e creativa, di originalità linguistica e formale. C’è un intero mondo che merita ancora di essere scoperto: musical, commedie, luchadores, vampiri, detective e mostri, melodrammi rivoluzionari, noir e film di toreri. Dalla fantascienza all’horror, dai gialli ai film religiosi. Tutti i colori del cinema messicano in un’unica Retrospettiva”.
Olaf Möller, co-curatore della Retrospettiva, si occuperà anche di una raccolta di saggi che approfondiranno dal punto di vista storico e critico il valore di questa produzione: “Presenteremo le opere di tutti i maggiori maestri del periodo, ma anche di molti dei minori, attraverso gemme di tutti i generi. Soprattutto, mostreremo come l’alto e il basso abbiano bisogno l’uno dell’altro e come una cultura cinematografica fiduciosa nel suo pubblico sia arrivata a osare essere tutto e a provare qualsiasi cosa desiderasse fare”.