No Other Choice di Park Chan-wook: Venezia 82

Il peso della carta

di Giulia Pugliese

Quest’anno, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, c’erano anche alcuni remake: Bugonia, che è il rifacimento di un film coreano intitolato Save The Planet; se poi pensiamo alle numerose volte che abbiamo visto sullo schermo Frankenstein, anche Park Chan-wook ha portato il remake del film francese Cacciatore di teste di Costa-Gavras, ispirandosi però al libro The Axe di Donald Westlake. Dopo l’elegante Decision to Leave, presentato a Cannes nel 2022, un vero e proprio melodramma romantico con echi hitchcockiani, il regista coreano gira una commedia nera e ampiamente grottesca.
Se c’è una cosa in cui il cinema coreano è il migliore al mondo è raccontare le disuguaglianze sociali, in una società dove arrivare primi conta e dove gli ultimi vengono lasciati indietro. Il protagonista, Man-soon, interpretato magistralmente da Lee Byung-hun, il Front Man di Squid Game, è costretto a diventare crudele come la società in cui vive. Man-soon infatti, dall’avere una vita perfetta, si ritrova a essere disoccupato e la sua famiglia deve iniziare a fare sacrifici. Prende così una decisione necessaria che porterà a conseguenze letali ed esilaranti. No Other Choice è una sorta di commedia nera sul mondo del lavoro, dove la sceneggiatura sceglie di focalizzarsi sull’industria della carta, perché rappresenta qualcosa di non più necessario: come il cinema? Come l’uomo che forse verrà soppiantato dalle macchine? Viene messo in scena il mondo del lavoro moderno, dove il protagonista è sempre pronto a correre per cogliere occasioni professionali, che vengono poi date a qualcuno più giovane o più qualificato di lui.

Il film, all’inizio, un po’ come il suo protagonista, non riesce a trovare il giusto ritmo e tono: a tratti troppo grottesco e ridicolo, a tratti si dilunga. Ma quando anche il personaggio accetta con decisione che non c’è nessuna scelta, il film diventa più truculento, adatto ai toni di Park Chan-wook, ed ingrana sul serio. Al centro c’è anche una storia d’amore e di famiglia, dove una moglie copre un marito e lui fa di tutto per la sua famiglia. La famiglia è ancora un luogo sano nella terribile società coreana? Anche se si fanno cose orribili per proteggersi l’un l’altro? Proprio in una società dove tutti i legami sociali sono saltati, vedi il vicino che non vede l’ora di comprare la casa di Man-soon e forse di andare a letto con sua moglie.
È un Park Chan-wook quasi inedito, perché è vero che il film tocca certi temi sociali, ma evita accuratamente il dramma e non è troppo crudele. Grande dramma, violenza e durezza sono elementi cardine della poetica del regista di Old Boy, che qui sono ridotti. Inoltre c’è un gioco di creazione degli spazi, come la casa dei protagonisti che sembra uscita da una pubblicità o come quelle dei rivali di Man-soon. Nel film si ritrova un certo riferimento a Bong Joon-ho, da sempre creatore di architetture sociali e di commedie, dove gli aspetti grotteschi sono molto forti. Ma che è un film di Park Chan-wook si vede e si sente: per una messa in scena accurata, una dose di crudeltà (anche se minore del solito) e un modo attento di girare.

No Other Choice parla di un riscatto sociale malato, che però ci sembra anche giusto, perché in qualche maniera si bara contro un sistema scorretto. La società coreana non permette altri modi e ormai i suoi membri sono andati troppo oltre per desiderare qualcosa di diverso: un circolo continuo. Finale visivamente accattivante per raccontare il capitalismo asiatico senza limiti di sfruttamento umano e delle risorse. Qui abbiamo un protagonista pronto a riprendersi la sua dignità, perché sembrerebbe che non conti il viaggio, ma la destinazione.

Informazioni su Giulia Pugliese 55 Articoli
Giulia Pugliese Scrittrice Educazione 2011 - Master in EUC Group & CEERNT European Project 2006/2010 - Laurea triennale in Cooperazione allo sviluppo Esperienze lavorative 2024 - Scrittrice di critica cinematografica per il blog online Odeon 2023 - Scrittrice di critica cinematografica per il blog online I-Films 2022/2023 - Scrittrice di critica cinematografica per il blog online Long Take Premiazioni Vincitrice del concorso di scrittura per la critica cinematografica over 30 indetto da Long Take Film Festival quinta edizione - 2023

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