Diegetico e extradiegetico

a cura di Letizia Piredda

Ogni racconto dà vita ad un suo mondo, popolato di personaggi, luoghi, tempi, eventi, sentimenti, oggetti, parole,rumori, musiche, ecc. E’ a questo mondo che la narratologia ha dato il nome di diegesi.
Prendiamo ad esempio le prime immagini di un film:

Una strada nel centro di New York, il traffico delle macchine, il rumore dei clacson e dei motori, i grattacieli, gli impiegati che escono dagli uffici, i passanti che entrano nei negozi, una donna, visibilmente agitata, attraversa la strada ed è quasi investita da un’auto….

Tutto ciò è diegesi, compreso quel sentimento di agitazione così evidente nei movimenti della donna. Ma non solo. E’ diegesi anche quell’insieme di strade, macchine, grattacieli, e persone che sono fuori dallo schermo ma che noi presumiamo esistere nel mondo che il film rappresenta.
Quindi viene considerato diegetico , tutto ciò che fa parte del mondo della diegesi e extradiegetico tutto ciò che invece vi esula , pur entrando a far parte di un film.
moon riverPer capire meglio questa differenza, facciamo ricorso all’esempio della musica: la musica diegetica è quella dentro il mondo diegetico, ( trasmessa da una radio, da un giradischi, prodotta da un’orchestra ), quella musica che possono sentire anche i personaggi del film; è musica extradiegetica, invece, quella musica di commento, che , al contrario, non è interna alla diegesi, ma si sovrappone ad essa, e che solo gli spettatori, non i personaggi, possono sentire.

In molti casi, però il confine tra diegetico e extradiegetico può essere molto labile: una musica che inizia come diegetica, ad esempio una rappresentazione a un teatro d’opera, può diventare poi extradiegetica, cioè continuiamo a sentirla anche in una scena successiva che si svolge in un altro luogo.

Musica diegetica. Colazione da Tiffany, di Blake Edwards, 1961
Musica extradiegetica. Harry Potter e la pietra filosofale, Chris Columbus, 2001

Rondolino G., Tomasi D. Manuale del film UTET, 2011

Informazioni su Letizia Piredda 192 Articoli
Letizia Piredda ha studiato e vive a Roma, dove si è laureata in Filosofia. Ha frequentato per diversi anni Corsi Monografici di Analisi di Film e più di recente Corsi di Critica Cinematografica presso Sentieri Selvaggi, Longtake e La Critica ritrovata. Ha tenuto Seminari su tematiche di cinema presso l’Università di Perugia. Da 3 anni collabora con il sito Longtake. Ha vinto il Concorso di Critica Cinematografica over30 nell’ambito del Longtake Film Festival 6 Edizione, 2024
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