I 100 magnifici anni della Signorina Snob

la Redazione

Il 31 luglio, oggi, Franca Valeri compie 100 anni. L’attrice, regista e scrittrice, intelligente e rivoluzionaria, è la capostipite delle attrici comiche italiane e nel corso della sua lunga carriera si è cimentata in personaggi diventati icone della radio, cinema, tv e teatro. Nata a Milano il 31 luglio 1920, nel dopoguerra diventa popolare dai microfoni della radio interpretando la “signorina snob”, personaggio da lei scritto e ideato che, insieme a quello della signora Cecioni poi reso celebre in tv, resta negli anni uno dei suoi cavalli di battaglia. Al cinema fa coppia con Alberto Sordi, tra i suoi colleghi preferiti: “L’ho adorato. Lui recitava per conto suo. Eravamo a contrasto. Perfetti”. Negli anni Settanta si dedica al teatro e cura la regia di molte opere liriche, continuando a scrivere commedie e libri sulla sua vita.

Franca Valeri nella trasmissione radio Zig Zag, 1950

Rai cultura, sul canale Rai5 , dedica la giornata a ricordare e raccontare, con commedie  come Felicita Colombo, o la prima tv de Le donne, scritto e interpretato dall’attrice. Ma il pezzo imperdibile, per chi vuole ripercorrere la storia, è il doc In scena Franca Valeri alle 21, 15. Inedito, realizzato da Barbara Pozzoni e Francesco D’Arma, una quantità cospicua di spezzoni d’epoca, brani di interviste, testimonianze di colleghi e sodali, dentro un filo narrativo che salta con logica da un aspetto a un altro e che cuce tempi lontani, tanto bianco e nero, anche riprese in teatro lunghe e barcollanti, con l’esplosione della popolarità grazie alla TV, i monologhi, i telefoni e così via. O il cinema dove in molte scene compare un Alberto Sordi, compagno di set sempre vagamente preda di quel rispetto e soggezione che la Valeri incuteva. E poi la storia personale, il dramma delle leggi razziali,  il cognome d’arte scelto da un’amica che in quel momento aveva in mano un libro di Paul Valery, il cagnolino infinito, nel senso di Roro, viveva con lei, poi moriva, lei ne prendeva uno identico e si chiamava Roro ancora e così via. Adriana Asti è deliziosa nel raccontare momenti chiave e curiosità, Leopoldo Mastelloni, spiega che ancora basta telefonarle e una risata te la fa sempre fare. Sul lato insolito e più attuale c’è Frankie Hi-Nirg che racconta il loro incontro, l’amicizia buffa e tenera, la curiosità di lei quando si fece spiegare il rap. E ancora spezzoni, aneddoti sensazionali, squarci di palcoscenico e la passione sconfinata per cultura e sobrietà.
Come detto, imperdibile!

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