
la Redazione
Una programmazione che invita alla scoperta, tra sezioni molto differenti tra loro. Molti “omaggi”: a Lewis Milestone, un regista americano considerato “minore”; a un autore o attore italiano: quest’anno tocca a Luigi Comencini, con una selezione di lunghi e di corti; a un cineasta giapponese Mikio Naruse, di cui verranno proiettati i film degli anni ’30; poi ci sono declinazioni particolari di generi, come il noir nordeuropeo, fino ad arrivare ad agganci con l’attualità, l’omaggio a Odessa, in occasione del 120° anniversario della rivoluzione del 1905, e alla riscoperta di di figure ormai dimenticate: Willy Forst, attivo e celebre nella Germania nazista.

Ci sono poi gli omaggi a figure femminili: Katharine Hepburn e Colin Serrau, e un’attenzione particolare alle “periferie” del sistema produttivo e distributivo: film singalesi, iraniani, colombiani, tunisini, guineiani.
Ma Il Cinema Ritrovato è un’occasione unica per poter ancora vedere film in pellicola e sperimentare i formati più diversi: il 16 mm dei documentari musicali, le proiezioni a manovella con lampada ad arco, il 70 mm di Incontri Ravvicinati del terzo tipo. Molte proposte potrebbero essere criticate, ma il ventaglio dei titoli è così vasto che ogni cinefilo può trovare qualche particolarità che sta cercando.
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