Caprice: quando Tilda Swinton, allora sconosciuta fu inghiottita da una rivista di moda.

a cura di Letizia Piredda

Un’immersione nel mondo della moda, simile alle avventure di Dorothy nel Mago di Oz.
Una ragazza, Lucky, l’allora sconosciuta Tilda Swinton, viene risucchiata dalla sua rivista di moda preferita: Caprice. Inizia un turbinio di avventure affascinanti e spaventose insieme che si concludono con la fuga precipitosa di Lucky dalle pagine della rivista. Si tratta del corto di Laurea di Joanna Hogg, regista inglese, di cui vedremo a Venezia ’79 The eternal daughter con Tilda Swinton per l’appunto. Il corto è un viaggio nel mondo pop degli anni ’80 con influenze dell’espressionismo tedesco, che fa riflettere sull’attrazione invitante e magnetica esercitata dal mondo della moda sulle ragazze, ma al contempo sulle sue catene da cui non ci si riesce più a liberare.

Il video completo è visibile su Mubi

Informazioni su Letizia Piredda 195 Articoli
Letizia Piredda ha studiato e vive a Roma, dove si è laureata in Filosofia. Ha frequentato per diversi anni Corsi Monografici di Analisi di Film e più di recente Corsi di Critica Cinematografica presso Sentieri Selvaggi, Longtake e La Critica ritrovata. Ha tenuto Seminari su tematiche di cinema presso l’Università di Perugia. Da 3 anni collabora con il sito Longtake. Ha vinto il Concorso di Critica Cinematografica over30 nell’ambito del Longtake Film Festival 6 Edizione, 2024
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