PLPL #11. Spazio, la sfida del presente. Il confine dell’atmosfera.

di Pino Moroni

Spazio. La sfida del presente (Hoepli). Alla Fiera nazionale della piccola e media editoria, Più Libri Più Liberi, ecco la presentazione del libro di David. W. Brown con Paolo Nespoli (astronauta), Marco Brancati (Direttore tecnico Telespazio) e con la partecipazione di Emilio Cozzi (giornalista e divulgatore). I tre punti analizzati per la grande sfida dello Spazio sono stati: ambiente, esplorazione e sostenibilità.

immagine per PLPL #11. Spazio, la sfida del presente. Il confine dell’atmosfera.

Si comincia con la storia della ricerca spaziale degli ultimi circa 70 anni, epoca d’oro, con momenti oscuri, grandi vittorie, insuccessi e lunghi silenzi. Perché nel contesto attuale lo Spazio è ridiventato fondamentale? – si è chiesto Brancati -. La Stazione Spaziale Internazionale, i numerosi satelliti sono diventati indispensabili per monitorare gli eventi naturale e migliorare la vita nostra e del nostro pianeta.
Ci sono state ricadute note e non note della tecnologia spaziale (bracci robotici, arti artificiali, telecomunicazioni e progresso arrivato in luoghi impossibili, meccanismi per scoprire le malattie come il cancro, strumentazioni per operazioni, forni a microonde, predittività di eventi straordinari, ecc.). Ma le ricerche più attuali sono quelle di riuscire a trovare, estrarre ed usare i minerali dei corpi celesti quali Luna, Marte ed asteroidi.
Per Brown però è più importante parlare, dopo l’esplorazione, della sostenibilità delle attività dell’uomo nello spazio. Già infatti l’inquinamento di detriti in orbita pone problemi (scontri e vortici di relitti) e occorre regolamentare l’uso responsabile delle orbite.
Nespoli, che è stato per 333 giorni nello spazio ha parlato di una giornata tipo nella Stazione Spaziale, grande come una stanza, piena dappertutto di apparecchiature strane. Occorre una stringente programmazione e soprattutto la capacità di gestire questo laboratorio globale, mettendo sempre tutto in ordine (assenza di gravità) e fare manutenzioni continue (idrauliche meccaniche e di pulizia). Poi ci sono le interazioni tra l’equipaggio, di tanti paesi e con quelli a terra (tanti sincronizzati con ogni passaggio della Stazione).

continua a leggere

Sottoscrivi
Notificami
guest
0 Commenti
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti